Villa Cimbrone, originariamente proprietà delle nobili famiglie Acconciagioco e Fusco, fu acquistata nel 1904 da Ernest William Beckett Lord Grimthorpe che, desideroso di trasformare quel posto nel “luogo più bello al mondo”, affidò i lavori a Nicola Mansi, un ravellese dalle notevoli capacità inventive, in grado di assecondare i desideri e le indicazioni dell’illuminato committente, viaggiatore di grande esperienza e attento collezionista di opere d’arte. Il palazzo, il chiostro e le emergenze architettoniche del complesso testimoniano la sensibilità delle maestranze locali, capaci di coniugare il gusto mediterraneo con soluzioni di chiara ispirazione anglosassone. Il giardino, già decantato nell’800 dal Gregorovius nelle sue note di viaggio come “incomparabile, ove crescevano i più bei fiori immaginabili, provenienti da innumerevoli piante del Sud …”, venne in parte ridisegnato ed arricchito di innumerevoli e pregevoli elementi decorativi ( tempietti, padiglioni, lapidi, statue). Il viale dell’immenso, che fece da cornice alla cavalcata di Richard e Cosima Wagner nel 1880, conduce all’incomparabile belvedere, sospeso tra cielo e terra, da cui è possibile godere di un panorama unico al mondo. Villa Cimbrone, punto d’incontro del famoso circolo londinese di Bloomsbury, ha ospitato sovrani e nomi illustri dell’arte, della scienza,della politica quali Forster, Strachey, Keynes, Moore, Russel, Elliot, Crick, Piaget, Virginia Woolf, D.H. Lawrence, i Duchi di Kent, Churchill, oltre ad aver protetto la celebre fuga d’amore di Greta Garbo con Leopold Stokowsky.

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