Dell’antico convento di S. Francesco sopravvivono inalterati, nelle forme architettoniche, solo il chiostro e la chiesa, in quanto le strutture del convento vero e proprio sono state adattate ad albergo.

Il chiostro, che è influenzato anche dal punto di vista architettonico dalla semplicità francescana, mostra sul lato del giardino una teoria di archi semplici a sesto leggermente acuto su colonnine binate; l’unico alleggerimento dell’alzato è costituito da aperture circolari al di sopra degli archi. Al centro la vera del pozzo richiama alla memoria passi di monaci che sembrano risuonare ancora sotto le volte a crociera, che coprono le gallerie laterali.

La chiesa, invece, ben conservata, mostra la veste barocca che nasconde i caratteri semplici delle chiese francescane.
Costruita nel 1220 (la si ricollega ad una visita del Santo d’Assisi, ricordata in una moderna lapide all’esterno) su strutture di una chiesa precedente, è costituita da una sola navata con volte a crociera, con nervature, poggianti su paraste di stucco che terminano in cornici molto aggettanti.
Sulle pareti laterali sono tele settecentesche, che decorano gli altari minori e una piccola statua lignea di S. Rocco, alloggiata in una nicchia. L’altare maggiore, in marmo, contiene una tela seicentesca delle nozze di Maria e Giuseppe ed è circondato dal coro ligneo del 1593.

La sottostante cripta, due ambienti, contiene sepolture (un sarcofago del III secolo d.C. in riuso, una lapide del 1300) e su un altare una pala lignea con scene della vita di s. Francesco.

Il convento e il chiostro, trattandosi di un albergo, non possono essere visitati, mentre la chiesa è aperta durante le funzioni religiose.

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