Il suono è la caratteristica principale della Costiera Amalfitana: suoni della natura con le onde che si infrangono sulla battigia, con i torrenti che scorrono impetuosi d’inverno o placidi in estate, con la montagna battuta dai venti invernali, ma anche i suoni delle musiche tipiche e dei canti che parlano di religiosità, di credenze magiche ma anche di lavoro.

Ogni festa ha la sua musica fatta soprattutto di percussioni con le tammorre che allietano le feste di montagna e di chitarre battenti che accompagnano i canti della tradizione locale.

Non è difficile assistere ad esibizioni improvvisate solo per il gusto di fare un po’ di musica tra amici e in queste occasioni viene fuori lo spirito che ha animato coloro che queste musiche hanno creato un mix di colori locali e atmosfere musicali “colte”.

Ogni accordo trasfonde nell’ascoltatore la ricchezza dell’ispirazione e la semplicità della resa musicale, dove ogni parola si fonde con la nota per aprire le porte su un mondo che ora è quello contadino, ora quello della pesca, ora è semplicemente quello che vive intorno agli abitanti di questa terra. Non mancano i testi che richiamano la bellezza della Costiera, che fa da sfondo all’amore o che accoglie il viaggiatore con le sue bellezze straordinarie, solitamente mescolando al canto i rapidi movimenti della tarantella.

Conoscere quest’aspetto della Costiera Amalfitana significa aver conosciuto un pezzo dell’anima dei suoi abitanti.